
In vista di viaggi e partenze, qualche indicazione sull’uso consapevole dei medicinali e dei loro effetti su riflessi e attenzione.
Guidare è un’attività complessa, che richiede concentrazione e prontezza di riflessi, in modo da essere in grado di controllare tanti differenti stimoli contemporaneamente: condizioni del traffico e delle strade, segnali stradali, comportamento degli altri automobilisti, dei pedoni e dei ciclisti, imprevisti vari.
Quando si viaggia su strade che non si conoscono e verso destinazioni non abituali, per esempio quando si va in vacanza, poi, è richiesta una concentrazione ancora maggiore. L’assunzione di sostanze come l’alcol, o come le droghe, può influire in modo pesante sulle prestazioni cerebrali e il loro consumo è, infatti, regolato dalla legge.
Anche i comuni farmaci, però, sia con ricetta sia senza, possono interferire con le funzioni che sovrintendono alla guida, diminuendo il livello di concentrazione, provocando sonnolenza e vertigini, modificando le percezioni e rallentando i riflessi e le reazioni. Per questo, è necessario fare attenzione sempre, ma, in particolar modo, quando ci si appresta a guidare per lunghe tratte, come quando si deve raggiungere la località di vacanza.
I farmaci contro il dolore, per esempio, come analgesici e analgesici narcotizzanti, possono provocare sonnolenza, vertigini e capogiri ed è unque sconsigliato mettersi alla guida dopo averli assunti. Anche i rimedi contro i disturbi del sonno e del sistema nervoso hanno effetti sullo stato di veglia e possono provocare ipotensione, alterazioni nella visione, stanchezza e riduzione nel controllo dei movimenti. Altre categorie di farmaci che, tra gli effetti collaterali hanno alterazioni della lucidità e dello stato di veglia sono antidepressivi e antipsicotici, antistaminici, anticonvulsivi e rimedi contro la tosse. Vertigini o capogiri possono derivare anche dall’assunzione di vasodilatatori e antipertensivi.
Se si devono assumere questi farmaci o medicinali di cui non conosci con precisione gli effetti, chiedi al tuo medico o vieni in farmacia potremo chiarire i dubbi e consigliare o meno la loro somministrazione o il comportamento più adeguato da tenere.
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